
La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (EBRD) ha riferito che l’economia russa crescerà più lentamente di quanto previsto in precedenza, questo per due fattori: il calo della domanda interna ed esterna e il deflusso di capitali in crescita.
“In base alle tendenze attuali, la crescita del PIL dovrebbe rallentare al 3,2 per cento nel 2012 e crescere un po’ nel 2013 (al 3,3%)” questo secondo la relazione economica della Banca.
“Alla fine dell’anno l’inflazione dovrebbe raggiungere il 6,8 per cento – ben al di sopra del tasso di inflazione previsto del 5-6 per cento” dice il rapporto.
I risultati suggeriscono che “l’incertezza politica ed economica [in Russia] continua ad influenzare il clima degli investimenti”, con deflussi netti di capitale pari a circa 57 miliardi dollari durante i primi nove mesi del 2012.
fonte: tradotto e riadattato da moscownews.ru