
Sul lungoneva università, davanti all’Accademia russa di belle arti si trovano, poste sopra gli argini di granito che imbrigliano la Neva, due autentiche sfingi egizie, rinvenute nel 1820 a Tebe, durante una campagna di scavi archeologici. Giunte a San Pietroburgo nel 1831 per volere dello zar Nicola I, vennero collocate nella posizione attuale nel 1834 e costituiscono una meta imperdibile per i visitatori della città.